Campo de’ Fiori: minitour in 5 tappe!

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Oggi vi portiamo a fare una passeggiata in un angolo di Roma in cui le tracce del passato sono impresse in ogni bottega, in ogni banco del mercato, in ogni sanpietrino: stiamo parlando di Piazza Campo dei Fiori. Tante sono le cose da vedere e noi oggi vi consigliamo le nostre 5 tappe preferite.

1) Il mercato di Campo dei Fiori

Protagonista di intramontabili pellicole cinematografiche e simbolo di una Roma che ormai non c’è più, è il mercato di piazza Campo de’ Fiori, immortalato nel film “Campo de’ Fiori” con gli indimenticabili Anna Magnani ed Aldo Fabrizi. Alle origini del mercato, qui venivano vendute solo frutta e verdura, cui con il tempo si sono aggiunti banchi di carne, di pesce e di bellissimi fiori.
Questo luogo tutto romano, che ora si divide fra un nucleo centrale dove sopravvivono i banchi storici e tutta una serie di banchi più particolari, vale sicuramente un visita, se non altro per l’allegria che è capace di trasmettere.

2) La statua di Giordano Bruno

Passando per piazza Campo dei Fiori non potere fare a meno di notare la statua di un uomo incappucciato, che dall’alto sembra scrutare le migliaia di persone che ogni giorno passano sotto di lui: si tratta del monumento del frate domenicano Giordano Bruno, salito agli onori delle cronache per essere stato arso vivo nel 1600 proprio in questa piazza, ad opera della Santa Inquisizione (anche se definirla santa in effetti mette un po’ i brividi).
Giordano Bruno, agli occhi della Chiesa, si macchiò di eresia, perché si rifiutò di rinunciare alle sue teorie che sostenevano l’eliocentrismo, in accordo con quelle di Copernico e Galileo, “scalzando” l’uomo dalla sua posizione al centro del mondo.
In onore di questo martire delle idee a Piazza Campo dei Fiori nel 1887 fu realizzata una statua in bronzo, proprio nel punto dove venne bruciato. L’iniziativa venne caldeggiata da un comitato composto da studenti universitari, ferventi repubblicani ed intellettuali provenienti da tutto il mondo.
A questo punto ci chiediamo se sia una semplice coincidenza il fatto che la statua di questo libero pensatore domini l’unica piazza storica di Roma in cui non è presente nessuna chiesa.

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3) Roscioli: la bottega gourmet dove antico e moderno si incontrano.

Allontaniamoci leggermente dalla piazza, e passeggiamo fino a Via dei Giubbonari: al numero 21 incontriamo un vero paradiso del palato, il famosissimo Roscioli. I proprietari per definirlo utilizzano tre concetti, che non potrebbero rendere meglio l’idea: gastronomia polifunzionale, ristorante atipico e wine bar ricco e variegato.
La famiglia Roscioli, che lavora nel mondo dell’enogastronomia da 4 generazioni, nel corso degli anni ha tramutato una classica “pizzicheria”, in una raffinata bottega gourmet con cucina e fornita di una cantina vinicola di tutto rispetto.
Se volete qualche cifra, eccovela: 300 tipologie di formaggi, 150 varietà di salumi e 2.800 etichette di vini (italiani e stranieri), senza considerare le salse, le conserve, i sott’olio, e chi più ne ha più ne metta, che potrete portar via o gustare nei tavoli del ristorante.
Che ne pensate? Secondo noi una pausa per rifocillarsi ci sta tutta!

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4) Bags & Fruits: riscopriamo l’handmade in Italy

Per chi vuole dedicarsi all’acquisto di borse e scarpe artigianali italiane, rimanete su Via dei Giubbonari e dirigetevi al numero 106! E’ qui che troverete il nostro negozio: lo riconoscerete dalle scarpe e borse esposte in un allestimento che richiamo i banchi di frutta del mercato di Campo de’ Fiori: colore, allegria, fantasia e “naturalezza”, come la pelle e le materie prima utilizzate per confezionare i prodotti in vendita, tutti rigorosamente fatti a mano.
Se volete acquistare o regalare ad una persona cara qualcosa di diverso, unico nel suo genere (qui i prodotti possono anche essere fatti su misura e personalizzati), fate un salto in questo piccolo regno dell’handmade, e non ve ne pentirete!

 

 

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5) La fontana “sparita”

Il nostro piccolo viaggio, che da Campo dei Fiori è partito, a Campo dei Fiori è giusto che finisca. All’estremità meridionale della piazza noterete una fontana, ma non si tratta di una fontana antica, come molti di voi magari hanno sempre creduto: pensate che risale al 1924, anno in cui la vera fontana, che sorgeva al centro della piazza fu spostata in Piazza della Chiesa nuova, per lasciare maggior spazio al mercato.
La fontana originale sorgeva dove ora si trova la statua di Giordano Bruno, e riportava questa iscrizione: “Ama Dio e non fallire, fa del bene e lascia dire”, che probabilmente era riferita ai condannati al patibolo, che si trovava lì accanto.
La fontana odierna è abbastanza simile a quella di un tempo, con la differenza che quella antica nella parte superiore era chiusa da un coperchio curvo, che la faceva somigliare ad una zuppiera, e per questo motivo fu ribattezzata dai romani “la Terrina”. Quella di oggi non sarà quella originale, ma chissà quante signore della vecchia Roma vi avranno sciacquato la frutta e la verdura che ogni giorno all’alba portavano al mercato!

Il nostro minitour è finito: fateci sapere quali sono i vostri luoghi del cuore a Campo de’ Fiori!

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